LA FOLLA INCANTATA

La sorpresa di quella sera è che la fine della fame non sta nel mangiare da solo il tuo pane, ma nello spartire con gli altri il poco che hai. È volontà di Dio che anche la sua Chiesa sia capace di guarire, saziare, accogliere, capace di dare quello che ha, fosse anche la sua povertà. “Mandali via, è sera or-mai e siamo in un luogo deserto!”
Festa della vita donata, del Corpo e del Sangue di Dio in noi. Il mio cuore lo assorbe, lui assorbe il mio cuore, e diventiamo una cosa sola; l’uomo è l’unica creatura che ha Dio nel sangue (G. Vannucci).
Per i discepoli, quella sera, Gesù aveva fi-nito il suo lavoro. Aveva pre-dicato, aveva nutrito la loro a-nima, ed era sufficiente così. Per Ge-sù no. Lui non riusciva ad a-mare l’anima senza amare i corpi, lui «parlava alle folle del Regno e guariva quan-ti avevano bisogno di cure». Corpo e Spirito abbracciati.
Il Vangelo trabocca di mira-coli compiuti su corpi di uo-mini, donne, bambini. Cor-pi guariti che diventano laboratorio e col-laudo di un mondo nuovo, ri-sanato, liberato, respirante, dove lo Spirito può finalmente trovare casa. E sul finire del giorno quei cinquemila si incantano, a loro volta, davanti a questo sogno, tanto che devono intervenire i Dodici: Rabbi, tra poco è buio, e siamo in un luogo deserto.
Si preoccupano della gente, ma trovano la soluzione più meschina: mandali via. Gesù non manda via nessuno, mai! Fare casa è la sua priorità, al punto che lui stesso è diventato casa per tutti, cercando casa in noi. «Fateli sedere a gruppi», a tavolate, create mense comuni, comunità dove ognuno possa ascoltare la fame dell’altro, e faccia circolare il pane e il tempo che avrà fra le mani. Metteteli in rela-zione, che facciano casa.
La condi-visione dei pani e dei pesci inizia con una ri-chiesta illogica di Gesù ai suoi: date loro voi stessi da mangiare. Ma gli apostoli non sono in grado, hanno soltan-to un pane ogni mille persone. Ancora una volta non hanno capito. La sorpresa di quella sera è che la fine della fame non sta nel mangiare a sa-zietà, da solo, il tuo pane, ma nello spartire con gli altri il poco che hai, il bicchiere d’acqua fresca, un po’ di tempo e un po’ di cuore.
È volontà di Dio che anche la sua Chiesa sia così: capace di guarire, dare, saziare, accogliere, capace come gli apostoli di mettere in comune quello che ha, fosse anche la sua povertà...

Padre Ermes Ronchi



Orari Sante messe
Duomo

FESTIVE:
8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30
PREFESTIVE:
18.30
FERIALI:
8.30

S.Francesco

FESTIVE:
7.30
SABATO:
8.30
FERIALI:
18.30

Frassine

FESTIVE:
9.30
PREFESTIVE:
18.00

Rovenega

FESTIVE:
16.00 (SOSPESA)

Ospedale

FESTIVE:
10.00 (SOSPESA)

Casa di Riposo

FESTIVE:
10.00 (SOSPESA)